LA LICENZA CREATIVE COMMONS COME FUNZIONA: GUIDA PRATICA

La licenza creative commons è relativa ai diritti patrimoniali che sorgono quando viene creata un’opera creativa e innovativa, quindi idonea a godere del diritto d’autore.
Infatti, le opere creative sono tutelate dal diritto d’autore, che si compone a sua volta del diritto morale di paternità dell’opera, non cedibile, e del diritto patrimoniale che permette di cedere a terzi l’utilizzo dell’opera.
È proprio grazie a queste licenze che oggi possiamo utilizzare, per i nostri contenuti sul web, immagini, video, font, template creati da altri, senza violare il copyright.
Ma perché utilizzare le licenze? Perché queste stanno nel mezzo fra il copyright e il pubblico dominio.
Di seguito analizziamo la licenza creative commons, come funziona e ti forniamo un'utile guida pratica per comprendere come utilizzare i 6 diversi tipi di licenza.

LICENZA CREATIVE COMMONS: QUALI SONO I DIRITTI PATRIMONIALI SULL’OPERA?

Le licenze Creative Commons (CC) sono dei contratti attraverso i quali il titolare dei diritti d’autore concede ad una generalità di soggetti indefiniti l’autorizzazione all’uso dell’opera.

Il licenziante, dunque, non cede i propri diritti ma ne concede il godimento a terzi (licenziatari) a determinate condizioni.

Le licenze CC si basano sul concetto di “some rights reserved”, in base al quale, il titolare decide quali diritti riservare e quali concedere in uso.

Alla stregua delle condizioni generali di contratto, le licenze Creative Commons, seppure predisposte da un terzo (ossia dalla omonima organizzazione no -profit) e non da uno dei contraenti, esplicano la loro efficacia e quindi si ritengono regolarmente concluse al momento dell’utilizzo dell’opera secondo i termini dettati dalla specifica licenza adottata dal titolare dei diritti.

Siamo nell’ambito della proprietà intellettuale dove la licenza creativa è la concessione in uso di un’opera da parte di chi ne è proprietario, a determinate condizioni.

Grazie alla licenza l’artista può autorizzare altri soggetti a divulgare la sua opera alle sue condizioni.

Quindi prima di parlare di licenza CC è necessario capire cosa può cedere il titolare del diritto d’autore:

  • può trasferire ad altri il copyright in maniera definitiva. Questo avviene quasi sempre quando quest’opera è stata creata nell’ambito delle proprie mansioni lavorative ed il contratto prevede la cessione dell’opera stessa. Quindi se ad esempio siamo grafici, oppure copywriter, cediamo tutti i diritti patrimoniali sull’opera al committente. Questo vale anche se siamo dipendenti di una web agency: ogni lavoro che produciamo non è nostro ma dell’agenzia stessa. In ognuno di questi casi non saremo noi come autori dell’opera a peter disporre delle licenze, ma i “nuovi proprietari”. Le licenze invece sono contratti attraverso cui il licenziante concede a terzi il godimento dell’opera, a determinate condizioni;
  • può cedere la diffusione dell’opera solo per determinati utilizzi;
  • può stabilire che l’opera non può essere editata;
  • può consentire la diffusione non commerciale dell’opera;
  • può consentire la modifica dell’opera ma solo secondo le indicazioni dell’autore;
  • può stabilire che l’opera può essere pubblicata da altri ma solo citando l’autore;

In più, ognuna delle licenze elencate è combinabile con un’altra.

La licenza creative commons è di origine americana e se ne sente parlare molto perché la maggior parte dei contenuti che prendiamo da internet proviene da siti web americani.

Ma non è che le licenze prima delle creative commons non esistessero.

Solo che la grande differenza sta nel fatto che le cc creative commons sono licenze aperte, cioè nella disponibilità di chiunque.

Invece le licenze tradizionali sono accordi specifici tra due parti contrattuali; quindi, come tali operano in ambiti ristretti e specifici.

LICENZA CREATIVE COMMONS: COME NASCE E COME FUNZIONA

Creative Commons è una ONLUS che nasce in America al fine di produrre licenze per facilitare l’incontro fra domanda, cioè coloro che necessitano dell’uso dell’opera creativa di autori, e offerta degli autori che vogliono far fruttare economicamente il loro lavoro.

Quindi i titolari del copyright registrano le loro opere con la licenza specifica e si facilita così la diffusione della grafica senza violazione dei diritti dell’autore.

Tutta la procedura si svolge via web.

Le caratteristiche delle licenze CC sono

  • Aperte: nella disponibilità di chiunque. Infatti il sito web accetta solo licenze aperte
  • Irrevocabili ma non permanenti: si può decidere quando si vuole di ritirare la licenza, ma non ha efficacia retroattiva. Quindi le opere che sono in circolazione grazie alla licenza non devono essere ritirate.

La licenza CC si compone di tre parti:

  • Il Legal Code: è la licenza spiegata in termini giuridici. Quindi con linguaggio “legalese” spiega in cosa consiste l’autorizzazione che viene concessa. Qui la licenza di attribuzione condividi allo stesso modo 4.0 spiegata in Legal Code;
  • Il Commons Deed: in parole semplici con il supporto della grafica, si spiega cosa prevede la licenza. Qui un esempio di common deed: la licenza di attribuzione condividi allo stesso modo 4.0;
  • Il Digital Code: sono i metadati della licenza che possono essere incorporati all’interno di un’opera e riconosciuti dai motori di ricerca.

LICENZE CREATIVE COMMONS: QUALI SONO

2 libertà

Condividere: non si intende solo sui social, ma anche su blog, cartellonistica, giornali o qualsiasi altro supporto che rende l’opera di pubblica fruizione.

Modificare: editare, tagliare.

Per l’esattezza quando si è iniziato a parlare di divulgare le opere creative, si invocava il principio di open content che si riferisce al fatto di garantire le “5R activities”: Retain, Reuse, Revise, Remix and Redistribute”; ossia: salvare, riutilizzare, aggiornare, mescolare e redistribuire.

4 condizioni d’uso

Le icone delle creative commons sono un esempio di applicazione della disciplina del legal design:

  1. licenza creative commons: La distribuzione dell’opera è libera purché si mantenga la citazione dell’autore. È il tipo di licenza più semplice;
  2. la licenza non commerciale creative commons: Gli altri possono copiare, distribuire, condividere l’opera ma solo a scopi non commerciali;
  3. licenza opere non derivate creative commons: Vietato editare l’opera o fare opere derivate;
  4. licenza condividi allo stesso modo: È permessa la creazione di opere derivate solo con licenza identica all’originale.

Però attenzione perché pubblico dominio non è sinonimo di fair use: quest’ultimo è un istituto americano che limita il copyright in determinate circostanze previste dalla legge.

6 commons licence

Come già anticipato ci sono più possibilità di cessione dei diritti sull’opera ed ognuna è combinabile con un’altra, dando luogo a sei tipi di licenze, tutte elencate nel sito web creative commons.

Le licenze alla fine non sono altro che i termini e condizioni applicati al copyright.

La particolarità della common license è che è sempre obbligatoria l’attribuzione, quindi la citazione dell’artista, eccetto nel pubblico dominio.

Quindi ogni volta che si utilizza una grafica coperta dalla licenza creative common bisogna:

  • citare l’autore
  • inserire il simbolo della licenza di cui gode l’opera
  • mettere il link per la licenza
  • mettere link all’autore dell’opera

È da sottolineare tutte le precedenti indicazioni andrebbero messe sotto l’opera stessa.

  1. licenza massima creative commons: È consentita la copia, la distribuzione, modifiche, copie derivate e uso commerciale, purché sia sempre indicato l’autore dell’opera. L’attribuzione va inserita o nel footer del sito o all’interno dell’immagine, con la dicitura “opera realizzata da […];
  2. licenza uso non commerciale: È consentita la copia, la distribuzione, modifiche e copie derivate purché si perseguano scopi non commerciali;
  3. licenza condividi allo stesso modo: È consentita la distribuzione di opere derivate solo con una licenza identica o compatibile con quella concessa con l’opera originale;
  4. licenza non modifica dell’opera È consentita la ridistribuzione, commerciale e non, dell’opera ma non è editabile;
  5. licenza non commerciale condividi allo stesso modo: Non è consentito l’uso commerciale dell’opera che può comunque essere divulgata e condivisa. Sono consentite le opere derivate purché si applichi una licenza identica all’originale;
  6. licenza creative commons più restrittiva: L’opera può solo essere divulgata, ma senza scopi commerciali. Non è editabile e sono vietate opere derivate. Quindi è la licenza creative commons più restrittiva.

Pubblico dominio: A questo elenco bisogna aggiungere il “pubblico dominio”, con il simbolo dello zero.

COME PUOI OTTENERE UNA LICENZA CREATIVE COMMONS PER LA TUA OPERA?

Attribuire una licenza CC alla tua opera è molto semplice.

Sul sito internet è presente l’apposito tool da compilare per creare la licenza su misura per le tue esigenze.

Una volta creata la licenza, il sito mette a disposizione l’icona da scaricare che può essere messa di fianco all’opera per far sapere agli altri che, a determinate condizioni, possono divulgare il tuo prodotto.

Poi il sito mette a disposizione anche i metadati, ossia il Digital Code da inserire nella risorsa e agevolare il riconoscimento da parte dei motori di ricerca.

Infine, possiamo affermare che le creative commons sono sicuramente la tipologia di licenza più utilizzata dagli artisti, anche perché la procedura per impostarla è molto semplice e non c’è una controparte con cui l’autore deve contrattare per concedere l’autorizzazione.

Il fatto che ci siano molti portali e siti web che fungono da contenitori di opere stock, non vuol dire in automatico che queste opere siano di pubblico dominio.

Anzi normalmente le risorse che si scaricano gratuitamente non sono idonee all’uso commerciale, e possono essere utilizzate solo una volta.

Tutti questi limiti non valgono però quando la risorsa è utilizzata a fini di formazione e informazione.

Se vuoi avere altre informazioni riguardo le licenze Creative Commons o necessiti di un aiuto nel proteggere i diritti delle tue opere, contattaci subito per avere un supporto.

Scrivici all’indirizzo info@abinnovationconsulting.com oppure compila il modulo sottostante.