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STARTUP INNOVATIVA: VANTAGGI E SVANTAGGI

Il fenomeno delle start-up ha ormai raggiunto delle dimensioni enormi anche nel nostro Paese.
Infatti, molti di coloro che hanno una buona idea cercano di validarla per avviare una propria start-up innovativa e raggiungere il successo.
Ma è davvero così semplice e rapido come alcuni imprenditori già affermati ci vogliono far credere?
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell'avviare una start-up innovativa.

CARATTERISTICHE DELLE START-UP INNOVATIVE

Se vuoi fondare una start up, o anche nel caso in cui stai cercando di decidere se investire o meno in una start up o ancora, se hai ricevuto una proposta di lavoro in questo tipo di azienda, ovvero vuoi riuscire ad avere degli incentivi grazie alla finanzia agevolata, questo è l’articolo che fa per te.

 

Il fenomeno delle start up, ed in particolare quelle innovative, è in continua crescita ed espansione nel nostro paese.

 

Quelle che sono le caratteristiche che deve avere, per essere qualificata come tale sono:

  • si tratta di società di capitale, costituita da non più di 60 mesi, con un valore della produzione non superiore a € 5 milioni;
  • deve avere sede in Italia o in uno stato membro della UE, ma con sede produttiva/filiale in Italia e non deve essere costituita da fusione, scissione societaria o cessione d’azienda;
  • la caratteristica specifica delle quote o azioni non quotate su mercati regolamentati;
  • oggetto sociale inserito in statuto deve essere: sviluppo, produzione, commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non distribuisce utili per 60 mesi.

QUALI SONO I REQUISITI PER DIVENTARE START-UP INNOVATIVE

Ci sono dei requisiti addizionali che è necessario soddisfare per l’ottenimento dello status di start-up innovativa:

  • spese in ricerca/sviluppo pari al 15% del maggior valore tra costo e valore della produzione;
  • almeno 1/3 dei dipendenti con dottorato di ricerca o attività di ricerca certificata da 3 anni, oppure 2/3 dei dipendenti con laurea magistrale;
  • titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale;
  • biotecnologica, tipografia di prodotto a semiconduttori, una nuova varietà vegetale, programma per elaboratore originario registrato, direttamente afferenti all’oggetto sociale.

È bene tenere a mente che, se si vuole partecipare agli incentivi tramite la finanza agevolata, bisogna soddisfare i requisiti sopra citati.

PERCHÉ È UTILE SCEGLIERE FORMA DI START-UP INNOVATIVA

Bisogna tenere a mente che, ad esempio, alcuni bandi richiedono questa specifica tipologia di start-up.

 

Di conseguenza, se il progetto imprenditoriale è innovativo è allora opportuno utilizzare la forma di start-up innovativa.

 

Cioè, società di capitali che, se rispettano determinati requisiti, vengono iscritte in un registro speciale e godono di alcuni benefici:

  • esistono benefici fiscali, sia per chi investe nel capitale della società, sia per la società che assume dipendenti a tempo indeterminato;
  • inoltre, la startup innovativa gode di alcune deroghe al diritto societario e non è soggetta al fallimento (essendo prevista una diversa modalità di liquidazione della società);
  • infine, sono previste altre agevolazioni per i rapporti di lavoro ed è “incentivato” il work for equity.

Cosa significa work for equity?

 

Work for equity vuol dire che il lavoro non viene remunerato in denaro, ma con la cessione di quote/azioni (equity appunto) della società.

 

Per approfondire l’argomento puoi leggere il nostro precedente articolo su cos’è una start-up ed in particolare una start-up innovativa.

QUALI SONO I LIMITI E GLI SVANTAGGI PER LE START-UP INNOVATIVE

In realtà i limiti a cui una start-up innovativa va incontro non sono molti.

 

Principalmente i limiti sono due:

  • non può distribuire utili per 5 anni
  • se ci dovesse essere distribuzione di utili nei primi 5 anni, la start-up innovativa verrà esclusa dal registro speciale e, dall’anno successivo, non potrà più godere dei vantaggi che indicato in precedenza.

In conclusione, scegliere la forma della startup innovativa è utile se nel proprio business plan si prevede che per almeno qualche anno ci saranno investimenti nello sviluppo del progetto (reinvestendo i profitti per favorire la crescita della società) e se si vuole favorire l’ingresso di investitori esterni (business angel e/o venture capitalists) ovvero di soci lavoratori (con la formula, sopra descritta, del work for equity).

 

Se hai necessità di altre informazioni riguardo l’avvio di una start-up o sei alla ricerca di una guida per l’avvio o la crescita della tua start-up, sia innovativa che non, puoi contare su di noi!

 

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