STARTUP INNOVATIVE: NUOVE DISPOSIZIONI SULLE AGEVOLAZIONI SMART & START ITALIA

Importanti novità in arrivo per Smart & Start Italia, il bando gestito da Invitalia che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico.
Da Luglio 2022 apre la possibilità, per le imprese ammesse all’agevolazione, di convertire in fondo perduto alcune quote del prestito a tasso agevolato già previsto.
Dopo aver analizzato la composizione dell’agevolazione, utile a definire la strada della tua idea imprenditoriale, vediamo nello specifico cosa cambia e in che maniera è ora possibile finanziare il proprio progetto d’impresa con Smart&Start.

1. SMART & START, IN COSA CONSISTE

In Smart & Start sono ammissibili alle agevolazioni i progetti imprenditoriali riguardanti produzione di beni ed erogazione di servizi che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sviluppo prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, intelligenza artificiale, blockchain e dell’internet of things;
  • ricerca pubblica e privata

L’agevolazione di Smart&Start Italia consiste in un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili e fino al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni o, ancora, se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

 

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo, dovendo così restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

 

La possibilità di convertire parte del finanziamento in contributo a fondo perduto si estendono, dal 14 luglio 2022, alle startup di tutto il territorio nazionale.

 

Andiamo quindi a vedere come cambiano le opportunità offerte dall’agevolazione.

2. SMART & START, COSA CAMBIA

L’agevolazione di Smart&Start, con decreto direttoriale del 22 febbraio 2022, permette oggi la conversione di una quota del finanziamento in fondo perduto, riducendo così l’importo da restituire e favorendo l’investimento pubblico e privato nelle startup ammesse all’iniziativa.

 

Nello specifico le startup già ammesse alle agevolazioni possono chiedere di trasformare in fondo perduto una quota del mutuo se nella società vengono realizzati investimenti in capitale di rischio nella forma di investimento in equity o quasi-equity da parte di investitori terzi o di soci persone fisiche.

 

L’investimento nel capitale di rischio deve essere almeno di 80.000 euro, avere una durata minima di tre anni e, nel caso di apporto da parte di investitori terzi, non deve consistere in una partecipazione di maggioranza.

 

investitori terzi e, comunque, non oltre il 50% del totale delle agevolazioni concesse alla startup.

 

Una sorta di analisi finale con un interlocutore potenzialmente interessato ad investire nell’idea.
Andiamo quindi a vedere come si organizza il nostro Pitch di progetto.

 

Per avere più informazioni sul bando Smart&Start e per avere un aiuto nell’accesso alle sue agevolazioni, contattaci subito, un nostro esperto è pronto ad aiutarti.

 

Scrivici all’indirizzo di posta elettronica info@abinnovationconsulting.com, oppure compila il modulo seguente.