COME DIVENTARE IMPRENDITORE: 7 STEP FONDAMENTALI

Diventare imprenditore è il sogno di molti lavoratori che desiderano mettersi in proprio, con l’obiettivo di essere indipendenti e fare soldi partendo da zero.
Un imprenditore è una figura professionale in possesso di diverse competenze che gli permettono di gestire e portare al successo un’azienda o startup .
Un’ulteriore definizione di imprenditore può essere identificata con:” Una persona che crea un’impresa con l’obiettivo di realizzare un profitto”.
In linea generale è semplice comprendere in cosa consiste la figura dell’imprenditore, ma la vera sfida è capire come riuscire a vestirne i panni.
In questo articolo vogliamo fornirti una idea sui passi principali da compiere prima di costituire una società.

STEP 1: TROVA UNA IDEA DI BUSINESS

Un’idea di business può essere inerente a ciò che sai fare meglio.

Sia nell’ipotesi in cui deciderai di iniziare facendo il libero professionista, quindi aprendo la partita IVA, sia qualora avessi l’intenzione di avviare una start up innovativa, non potrai arrivare lontano se prima non avrai individuato l’idea giusta.

Quando si parla di idea giusta, per chi deve esserlo?

Intanto per te, in quanto dovrebbe sicuramente trattarsi di un’idea che possa essere in linea con quelli che sono i tuoi interessi e le tue aspirazioni, oppure un’attività nella quale ti senti particolarmente talentuoso.

L’idea dovrà al contempo essere giusta per gli altri: non potrai proporre un progetto nuovo se non c’è almeno una piccola percentuale di persone che potrebbe esserne potenzialmente interessata.

Allo stesso modo, sarà molto difficile riuscire a sbaragliare la concorrenza che è impegnata da decenni in una determinata attività, senza portare almeno un briciolo di innovazione al suo interno, rendendola migliore.

Puoi anche trarre ispirazione da quello che fanno le aziende di successo.

Farai sicuramente uso di prodotti o servizi di un determinato marchio, come accade un po’ a tutti.

Studia come si è comportato quel brand e prova a replicarlo mettendoci il tuo tocco personale.

Allo stesso tempo potresti ideare un prodotto o servizio per risolvere un problema comune o di nicchia.

Questa è forse la strada più insidiosa e che comporta maggiori rischi, ma se credi di avere un’idea innovativa, puoi migliorare la vita delle persone e portare la tua startup al successo.

Ricorda comunque che:

  • Diventare imprenditore può sembrare difficile, ma non lo è necessariamente
  • Si tratta di un percorso che richiede una pianificazione attenta e l’analisi di diversi aspetti: dal budget iniziale, agli aspetti burocratici, dall’analisi della concorrenza alla pianificazione della strategia di business
  • può stabilire che l’opera non può essere editata;
  • Diventare imprenditori comporta l’apertura di una Partita Iva o la costituzione di una società (per approfondire il tema di come si costituisce una società clicca qui), e la gestione degli aspetti fiscali e contributivi

STEP 2: INQUADRA IL TUO TARGET

Ricordati sempre che non potrai soddisfare chiunque, quindi, dovrai obbligatoriamente inquadrare il tuo target.

La soluzione più facile è fare una lista di domande e darti tu stesso delle risposte: ad esempio, qual è la loro età?

Dove vivono?

Sono uomini o donne?

Che reddito anno e di che etnia fanno parte?

Più informazioni dettagliate avrai sulle tue buyer personas e maggiori saranno le chance nell’attirare la loro attenzione e nel soddisfare i loro bisogni.

STEP 3: OSSERVA I TUOI COMPETITOR

Questa fase è essenziale e ti servirà a mettere a fuoco:

  • quali sono i motivi principali per i quali i competitor sono particolarmente apprezzati dal pubblico in una determinata attività
  • eventuali lacune e pecche, che potrebbero essere migliorate

Nella maggior parte dei casi sul mercato già esiste qualcosa di simile al tuo business, motivo per cui è necessario studiare i competitor per ottenere un primo screening del tuo progetto.

Osservando i concorrenti sul mercato, puoi capire quali sono i punti di forza e le lacune, così da replicare i primi e migliorare le seconde.

Non limitarti ad osservare il mercato italiano e dai uno sguardo anche al mercato internazionale.

STEP 4: ORGANIZZA E INIZIA A REDIGERE UN BUSINESS PLAN

Trascrivi sempre le idee migliori e organizza un business plan (se vuoi approfondire il tema sul Business Plan clicca qui) per avere maggiore chiarezza sul da farsi. Ordinando e scrivendo le tue idee e osservazioni, potrai rendere il tuo progetto imprenditoriale più nitido e reale.

Come già spiegato nei nostri articoli precedenti, all’interno del business plan esponi esattamente l’idea con cui vuoi diventare imprenditore e inserisci:

  • l’analisi dei competitor
  • il mercato di riferimento
  • il prodotto o servizio che intendi offrire
  • le strategie di marketing
  • il piano finanziario

Successivamente il business plan sarà indispensabile anche per convincere futuri investitori a finanziare il tuo progetto, perciò non sottovalutarlo e abbine cura.

Nel business plan sarà descritto con grande precisione il tuo progetto, con annessi prodotti e servizi che si vorrebbero commercializzare sul mercato, le strategie di marketing da adottare per promuoverli e la pianificazione economica.

Non potrai infatti andare molto lontano se non avrai anche un piano finanziario: se non disponi di capitali iniziali, devi trovare una soluzione per reperirli.

Oltre ai finanziamenti per le start up (se vuoi avere più notizie sulle opportunità di finanziamenti pubblici e di finanzia agevolata clicca qui) e per i nuovi progetti imprenditoriali, potresti anche sfruttare la potenza del crowdfunding.

STEP 5: COSTITUISCI LA TUA SOCIETÀ O CREA UNA PARTITA IVA

Quando si prevede di avviare un’impresa, quindi diventare imprenditore, la prima cosa a cui pensare a livello burocratico è l’apertura della Partita IVA (se vuoi avere altre informazioni sulla tipologia di azienda da avviare clicca qui): si tratta di un obbligo di legge per tutti coloro che decidono di avviare una attività continuativa nel tempo.

La Partita IVA andrà a determinare anche il versamento delle imposte, ovvero delle tasse che tutti i lavoratori autonomi e le imprese devono versare allo stato sui redditi percepiti dall’attività specifica. In base al regime fiscale specifico, e al tipo di attività che si decide di avviare, si dovranno corrispondere determinati importi allo stato.

Per procedere all’apertura della Partita IVA, alla scelta del codice ATECO (se vuoi più informazioni a riguardo clicca qui) che identifica il tipo di attività, e alla scelta del corretto regime fiscale, si consiglia di rivolgersi ad un esperto commercialista. Il pagamento delle imposte sui guadagni derivati dall’attività svolta è un obbligo di legge, per cui in mancanza di tali versamenti si può incorrere nel rischio di evasione fiscale, ed essere sanzionati.

Per quanto riguarda il regime fiscale, attualmente è possibile accedere al regime forfettario, che consente di ottenere un sostegno iniziale per la nuova attività, che riduce le imposte al 55 per i primi cinque anni.

Tuttavia si può rientrare in questo regime fiscale unicamente se il fatturato è inferiore a 65.000 euro annui.

Oltre alle imposte da versare allo stato, l’imprenditore che apre una Partita IVA e avvia una nuova attività deve anche considerare l’obbligo di versamento dei contributi a fini previdenziali.

Per alcuni professionisti autonomi esistono specifiche casse previdenziali, mentre in tutti gli altri casi è necessario rivolgersi all’INPS.

Anche per questo passaggio è consigliato rivolgersi ad un commercialista che conosce tutti gli obblighi che un imprenditore deve seguire.

Riassumendo, l’imprenditore ogni anno provvede al versamento di una certa somma di denaro, in base al fatturato guadagnato, da destinare da un lato al pagamento delle tasse, dall’altro ai contributi INPS per cumulare la pensione.

Se l’imprenditore decide di avvalersi dell’aiuto di lavoratori dipendenti, vanno rispettate le normative italiane contrattuali per lo svolgimento del lavoro, e l’imprenditore si dovrà occupare anche di versare gli stipendi, le imposte e i contributi per i lavoratori subordinati.

STEP 6: COSTRUISCI LA TUA RETE

Un altro passo fondamentale nel diventare un imprenditore è costruire un network di relazioni capace di diffondere la tua idea.

In questo caso possono tornarti utili figure strategiche come le agenzie di comunicazione, consulenti, investitori, fornitori di qualità e molti altri.

Non limitarti e fatti conoscere nel settore di riferimento partecipando ad eventi, webinar online o creando partnership strategiche.

Sfrutta amici e parenti, strategie di comunicazioni e i social media nel miglior modo possibile.

STEP 7: TESTA E LANCIA LA TUA IDEA DI BUSINESS

Il tuo lavoro di imprenditore è convincere i clienti che il tuo prodotto o servizio è la scelta migliore sul mercato ed è in grado di risolvere il loro problema.

Per farlo devi prima lanciare il tuo prodotto/servizio.

Puoi iniziare, ad esempio, offrendolo gratuitamente, oppure mettendo un prezzo scontato per le prime vendite a numero chiuso.

Non importa come inizierai, l’importante è che tu lo faccia.

Se la tua è un’idea valida, i primi clienti ne parleranno bene e cominceranno a mettere in pratica il passaparola.

Così facendo la tua idea si diffonderà e a seconda dei futuri riscontri potrai correggerla se necessario o addirittura troverai altre persone disposte ad investire denaro nel tuo progetto.

Come avarai compreso leggendo questo articolo, il passaggio dall’idea imprenditoriale allo sviluppo di un’azienda richiede un preciso impegno.

Possiamo esserti d’aiuto, nell’avvio della tua startup / azienda assistendoti per tutta la parte di validazione sul mercato, redazione del business panl, compliance GDPR, tutela legale di diritti e copyright, redazione del pitch e presentazione a possibili investitori, fundraising ed accesso alla finanza agevolata.

Scrivici all’indirizzo info@abinnovationconsulting.com oppure compila il modulo sottostante.